“ho voluto immortalare gli ultimi 700 metri della mia gara per non dimenticarli più… ed il momento della consegna della medaglia, quello più atteso e desiderato nei mesi di preparazione, lo stimolo che ti fa alzare all’alba anche quando fa fatica…”
Il racconto di Silvia
THE DAY… eccoci al giorno atteso da quando ho iniziato a correre, il giorno della maratona di Boston, la più importante al Mondo, la mia ventesima Maratona, la mia quinta e più bella Major, supera di sicuro New York, Londra, Chicago e Berlino. Un privilegio essere qua dopo aver faticosamente raggiunto la qualificazione e due edizioni (2020 e 2021) saltate causa Covid, un privilegio correre tra due ali di folla che urla il tuo nome, con gli spettatori che ti guardano negli occhi e ti danno la giusta carica per affrontare le dure salite della gara: GO SILVIA, YOU CAN DO IT, YOU RAN THE BOSTON MARATHON, YOU ARE AWESOME, me l’hanno gridato per 42km e 195 metri e come si fa a non emozionarsi di fronte ad un tifo così… ho incitato la folla, dato il 5 a tutti i ragazzi e ragazze durante la salita heartbreakhill (un nome una garanzia)… e mi sono goduta ogni momento di questa giornata indimenticabile!
Grazie anche ai fantastici Fontanini che hanno fatto il tifo per me da casa e al Maestro Franco Scarpa, mito assoluto e compagno di questa trasferta incredibile… ah il tempo? 3:41:42, ma oggi è l’ultima cosa che conta!! GRAZIE Boston Marathon, grazie volontari, grazie pubblico… giornate come queste ripagano delle sveglie alle 6:00 del mattino per i miei allenamenti e di tanti sacrifici! Auguro a tutti gli amici podisti di poter correre un giorno questa gara… la più bella del mondo
La Maratona di Boston è unica, non lo dico io, lo dice la storia della gara, il suo prestigio, l’importanza che ha nel panorama mondiale delle Maratone… ho voluto immortalare gli ultimi 700 metri della mia gara per non dimenticarli più… ed il momento della consegna della medaglia, quello più atteso e desiderato nei mesi di preparazione, lo stimolo che ti fa alzare all’alba anche quando fa fatica… qualcuno ha detto che “fare sport non significa altro che correre dietro ai propri sogni” e a volte i sogni si realizzano per davvero!!!
Grazie Boston Marathon, mi resterai per sempre nel cuore!
