IL LAVORO COMBINATO PER I RUNNERS

Apr 26, 2022 | Allenamento triathlon

Quando parliamo di lavoro combinato, si intende un allenamento che prevede una o più fasi in successione di due, o più, discipline di tipo Endurance, in particolare di nuoto, bici e corsa.

Questa tipologia di lavoro è tipica dei Triatleti, ma può essere uno stimolo, dal punto di vista fisico e mentale, anche per chi corre.

In questo caso il lavoro combinato o multi-combinato potrà avvenire solamente tra:

  • corsa e nuoto;
  • corsa e bicicletta.

 

In particolare ci soffermeremo sul lavoro combinato di bici e corsa!

Analizziamo dunque quali possono essere i benefici di questo allenamento, se inserito in una programmazione specifica per gli amanti della corsa:

  1. MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONE CARDIOVASCOLARE: poiché la corsa, come la bici e il nuoto, sono discipline di endurance, l’unione di queste apporta notevoli miglioramenti del funzionamento dell’apparato cardiovascolare. Infatti possiamo notare un aumento della gittata cardiaca, una diminuzione della Frequenza cardiaca, sia a riposo che in movimento, il miglioramento del massimo consumo di ossigeno (VO2MAX) e un incremento della capillarizzazione periferica a livello muscolare.
  2. SVILUPPO E POTENZIAMENTO APPARATO MUSCOLARE: a tal proposito ci riferiamo principalmente alla bici. Infatti il ciclismo, come la corsa, utilizza maggiormente la parte inferiore del corpo, anche se il gesto atletico avviene grazie all’intervento di muscoli diversi. Unire sessioni in sella alla corsa, aiuta a potenziare la muscolatura, consentendo di svolgere allenamenti di più lunga durata e in salita per sviluppare forza.
  3. RIDURRE IL RISCHIO DI INFORTUNI: è risaputo che una delle maggiori problematiche per i podisti è il rischio di incorrere a infortuni di tipo articolare, che coinvolgono maggiormente caviglie e ginocchia. Il movimento ciclico della pedalata, consente di svolgere gli allenamenti senza subire il trauma dell’impatto con il suolo. Si riduce sensibilmente lo stress a livello tendineo e articolare, nonché una minore rottura delle fibre muscolari.  La bicicletta infatti può essere utile per recuperare dopo sessioni di corsa intense, oppure preparare la muscolatura per la successiva fase. Oppure, come il nuoto, utile per una fase di ripresa post-infortunio. 
  4. CONTROLLO DEL PESO CORPOREO: incrementare, grazie al ciclismo o al nuoto, il numero di sessioni di allenamento settimanale, consente ai podisti, specialmente nei periodi lontani dalle gare, di gestire meglio il peso corporeo, o per alcuni addirittura, di ridurre il peso, andando a lavorare sul tessuto adiposo, al fine di mantenere lo stato ottimale di condizione fisica.
  5. NUOVO STIMOLO MENTALE: variare la metodologia di lavoro durante i mesi può essere stimolante, sia dal punto di vista fisico, come spiegato fino ad ora, sia dal punto di vista mentale. Alternare tipologie di sessioni diverse, consente a tutti gli atleti di lavorare sempre con serenità e con nuova motivazione in ogni allenamento. 

Calibrare il giusto rapporto tra sessioni di run e sessione di bike ( o swim), varia a seconda dell’atleta in questione e degli obiettivi prefissati.

E’ compito del preparatore atletico gestire al meglio queste alternanze di lavori, onde evitare sovraccarichi eccessivi, col rischio di rovinare le proprie performance.

Recentemente questo metodo di lavoro ha trovato molti consensi tra preparatori di tutto il mondo.

Lina Manzo

Lina Manzo

Triathlon Coach, Allenatore Running, Nuoto e Ciclismo

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