Come per qualsiasi attività di base aerobica, anche nel ciclismo l’importanza di una programmazione a lungo termine è fondamentale per definire e raggiungere gli obiettivi personali.
Nel momento in cui si decide di intraprendere un’attività più impegnativa e specifica nel campo del ciclismo, sia questo finalizzato a gare di bici o al triathlon, è consigliato effettuare una serie di TEST FUNZIONALI , che ci permettono di stabilire in maniera precisa il livello di allenamento di ciascun atleta, in modo tale da avere un quadro della situazione altrettanto preciso su cui poter lavorare e migliorare.
I TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALE sono molteplici e la scelta di un test piuttosto di un alto si basa esclusivamente dal livello iniziale della persona interessata.
In prima analisi suddividiamo in due grandi categorie questi test:
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- TEST DI SOGLIA ANAEROBICA ( O SOGLIA DEL LATTATO)
- TEST DELLA POTENZA
I test DI SOGLIA ANAEROBICA si basano sul principio della produzione dell’acido lattico. La soglia anaerobica è quel limite della frequenza cardiaca al di sotto del quale il nostro organismo riesce a utilizzare l’ossigeno per la creazione dell’energia. Oltre questa soglia si entra nella zona anaerobica, all’interno della quale il nostro organismo comincia ad andare in debito di ossigeno e a creare il lattato (più comunemente chiamato acido lattico) che viene smaltito solo in parte, situazione che genera una riduzione delle prestazioni.
Per determinare questo parametro possiamo utilizzare diversi metodi:
- Il calcolo teorico della soglia anaerobica
- Il test di Conconi
- Il test Incrementale
- La misurazione del lattato tramite prelievo di sangue
I test DELLA POTENZA invece si basano sulla forza effettiva dei nostri muscoli applicata sui pedali in una determinata unità di tempo.
Esistono due tipologie di test che possiamo utilizzare per ricevere tale informazione:
- il test della FTP (Functional Threshold Power): la FTP è la potenza che un soggetto (in questo caso il ciclista) può raggiungere e mantenere per un’ora di esercizio. Mantenere tale potenza per un’ora significa dire che l’esercizio è sostenibile dal soggetto e che non si verifica un accumulo sostanziale dei metaboliti di scarto tipici dell’esercizio anaerobico, ovvero di acido lattico.
- il test CRITICAL POWER o POTENZA CRITICA: è ritenuto da molti preparatori il test funzionale per eccellenza. Si tratta infatti della massima potenza che un ciclista può esprimere sui pedali per un determinato tempo senza incorrere in affaticamento. Il grafico che emerge dall’intersezione del tempo e della potenza espressa restituisce un valore di forma fisica dell’atleta e delle sue caratteristiche atletiche.
Esistono infine altri tipi di test utili a definire la condizione fisica ed atletica di un soggetto, come ad esempio il calcolo della VO2 MAX, ovvero il massimo consumo di ossigeno, o quello della FREQUENZA CARDIACA MASSIMA, determinato sia tramite un calcolo empirico che da un test del massimale!
Entrambi ci consentono in ogni modo di impostare allenamenti che prevedono carichi di lavoro con valori da essi rappresentati.

Lina Manzo
Triathlon Coach, Allenatore Running, Nuoto e Ciclismo